Un pensiero particolare in questo periodo per Ommolbahni Hassani (detta Shamsia), graffita afghana e professoressa aggregata di scultura Presso presso l’Università di Kabul.
Spero vivamente che abbia avuto modo di fuggire da questa città.
Hassani ha dipinto molti graffiti a Kabul con l’intento di sensibilizzare sul tema della guerra e soprattutto sulla condizione femminile, optando per questa forma d’arte in quanto molto più economica e visibile agli occhi di tuttə.
Ha sempre terminato tutte le sue opere in un tempo massimo di 15 minuti per evitare di essere osteggiata.
Alcune delle sue opere raggiungono un grado di poeticità e simbolismo che arrivano contemporaneamente e in maniera potente al cuore, alla mente e alla pancia, scatenando emozioni forti e risvegliando la consapevolezza.
Mi auguro davvero di cuore che sia riuscita a fuggire perché, se così non fosse, potrebbe essere una delle prime sulle quali il furore e la follia dei talebani si accaniranno.
Nella galleria possiamo ammirare alcuni dei suoi capolavori.
Ovunque tu sia, Ommolbahni, tu e tutte le donne per le quali ti sei sempre prodigata, che voi siate protette e benedette.
Maya Vassallo Di Florio
Graffiti: Ommolbahni Hassani (detta Shamsia)
