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Tradizione Afroditica

"Che coss'è l'Amor?"

Maya Vassallo Di Florio e Diego Zoppo
Se c’è un Regno che Afrodite conosce molto bene, esso è il Regno dell’Amore, perché è il Suo o, meglio, uno dei Suoi.

Per rispondere a questa domanda, sulla quale si sono cimentate menti eccelse della filosofia, della poesia e della psicologia, partiamo da ciò che l’Amore non è.

Che cosa non è Amore


L’Amore non è possesso, poiché chi lo prova restituisce a chi lo riceve dignità di soggetto. L’Amore non oggettifica nessuna persona: come scrisse Eric Fromm, la capacità di “generare amore” diventa una pratica la cui maestria si acquisisce attraverso la maturazione e la consapevolezza del soggetto, che incarna sia l’amante che l’amato. Sarebbe opportuno, pertanto, parlare di “soggetto d’amore” e mai di “oggetto d’amore”.

Amore e Innamoramento


L’Amore è una capacità transeunte dell’Anima ed è, però, differente dall’Innamoramento.

L’Innamoramento accade, è pulsionale, capita a chiunque.
L'Amore, invece, è una scelta consapevole, un atto di volontà, e richiede dedizione e cura quotidiana, come un fiore.

L’uno e l’altra non sono necessariamente in antitesi, anzi: molte unioni felici hanno avuto inizio con una scintilla la quale, nel tempo, costituisce una preziosa àncora della relazione nei momenti di tempesta.

L’Amore vero è Afroditico e Mortifero, ci conduce in alto, nell’estasi, facendoci provare gioia e piacere ed espandendo la nostra Essenza, ma sa anche accompagnarci negli Abissi.
Non mi riferisco, con questo, alle montagne russe emotive e necrotiche dei rapporti narcisistici: quando parlo di Abissi intendo quelli personali, preziosi custodi di tesori.

L’Amore ci fa da Specchio, strumento, non a caso, sacro ad Afrodite, conducendoci non solo a conoscere le meraviglie che celiamo dentro, attraverso l’amorevole sguardo del/la partner, ma anche negli Abissi di noi stesse e noi stessi, insegnandoci ad integrare l’Ombra Luminosa e quella Oscura, a cogliere tutte le nostre Perle sommerse.

È proprio come le Onde del Mare, spesso lo definiamo “Mare d’Amore” e sperimentiamo la sensazione descritta da Freud, Jung e Rolland come “Sentimento Oceanico” nel quale facciamo esperienza di unione e beatitudine.

Afrodite e l'Amore


Afrodite è una Dea che ci invita all'Amore maturo, è una Dea che, nella mitologia, sceglie sempre e coltiva con cura.

Hillman, Paris e Bolen (quest’ultima, tuttavia, ha una visione molto parziale e tristemente riduttiva di Afrodite) hanno scritto profusamente del richiamo magnetico esercitato da Afrodite e della sua funzione rivitalizzante ed ispiratrice per donne e uomini che la incontrano nella propria vita.

D’altronde ella è la Dea che perfettamente incarna quelli che nella tradizione ermetica sono considerati gli Elementi principali, il Fuoco e l’Acqua, ardore e passione - da un lato - e sinuosità, freschezza e succosità - dall’altro -, veicolati da questi due elementi.
I quali non devono giocoforza essere concepiti come opposti: di fatti per lungo tempo essi, come spiega Luciana Percovich, sono stati concepiti come un unicum.

Afrodite, in verità, ci insegna come unioni stabili e passione ardente non sono necessariamente inconciliabili, dopotutto ella è chiamata Gameloi (Signora delle Unioni) e Vergine (Colei che è una in se stessa e non ha bisogno di un uomo al suo fianco per definire la propria identità) e Hetaira (Prostituta Sacra, che gode dei rapporti, ma resta indipendente).

È complicato, per il nostro sistema di pensiero dicotomico, oggi, capire la sua complessa e multisfaccettata natura, tuttavia possiamo fare uno sforzo e, più che capire con la mente, com-prenderla dentro di noi, facendone esperienza.

Che sia all’interno di un’unione stabile o per unioni occasionali, Afrodite chiede Fedeltà al Desiderio, all’autentico sentire della nostra Anima e del nostro Corpo, poiché l’Amore è un’esperienza che coinvolge entrambi.

L'Arte di tenere viva la Fiamma


Per questa ragione mi prodigo sempre a divulgare culturalmente la distinzione tra “Erotico” e “𝗔𝗳𝗿𝗼𝗱𝗶𝘁𝗶𝗰𝗼”, preferendo sempre l’uso di quest’ultimo aggettivo, molto più rotondo e completo del primo e foriero di significati molto più intensi e delle qualità di amore, cura, emozione, arte, grazia, armonia e bellezza che l’esperienza di Afrodite porta in più rispetto ad Eros.

Ella ci insegna, infatti, la minuziosa Arte di Tenere Viva la Fiamma.

Quale Fiamma? Quella del Desiderio, poiché è attraverso di esso che sappiamo chi siamo.

Nei percorsi di Sessualità Sacra che offro, che siano individuali, di coppia o di gruppo, è tristemente vasto il numero di persone che non ha assolutamente idea di cosa desideri.

Quando lavoriamo sul Desiderio con Pratiche Sacre specifiche, moltə non riescono a lasciarli emergere alla propria consapevolezza.
Questo accade perché il Mare interiore è estremamente torbido, dal momento che fin dall’infanzia i loro desideri sono stato scoraggiati o ritenuti poco opportuni, finendo con il depositarsi sul fondale dell’inconscio per essere dimenticati, con schemi di repressione della propria natura che si protraggono nelle relazioni (spesso con persone con quali non si sperimenta né riesce a creare congiuntamente alcuna Armonia).

Cosa ci insegna Afrodite sull'Amore


Afrodite smuove gli Oceani fin nei fondali e ci porta a specchiarci e ri-conoscerci, donandoci molte e straordinarie occasioni per immergerci nel Suo Mare e, proprio come Lei, rinascere alla nostra Autenticità.

È la Dea che ci insegna a sublimare la scissione interiore ed il senso di separazione originario attraverso la Pratica dell’Amore e dell’Armonia la quale, dopo che la Dea ha subito la frammentazione patriarcale, le è stata attribuita come figlia.

Afrodite ci insegna che Amore è sostenersi reciprocamente nell'essere chi si è natə per essere, fiorendo a se stessə.

Insegna che l’Amore autentico va al di là delle idealizzazioni o delle demonizzazioni del/la partner ed è un’Arte sottile, che richiede tempo, pazienza e dedizione e che sa ardere tanto nello scintillio, quanto nelle ombre.

Afrodite insegna che l'Amore può essere un fondersi estaticamente, talvolta, ma senza con-fondersi con i desideri e l'identità altrui.

Ella ci insegna che l’Amore, se sano, è la forza che muove il mondo, di più: è “Amor che move il Sole e l’altre Stelle”, come scriveva Dante Alighieri.

L’Amore è, dunque, espansione e contrazione, vicinanza e distanza, onde che vanno e vengono, battiti e silenzi, inspirazione ed espirazione, spasmi e rilassamento.

L'amore è cura, è desiderio, è bellezza che espande, com-muove e muta i cuore, è onde di estasi e abissi, è nutriente fusione e sana solitudine, come il mare di Afrodite e come i suoi orgasmi.

E per te? Che coss'è l'Amor?


Maya Vassallo Di Florio



Se hai voglia di approfondire come amare e come amarti, ecco i Per-corsi che insegno, le nuove edizioni partiranno presto!