Il simbolo dello Specchio oggi, forse nella maggior parte dei casi, è comunemente identificato come mero simbolo di vanità.
In realtà è molto più che questo: simbolo di Afrodite-Venere per eccellenza, lo Specchio è uno strumento antichissimo per lo sviluppo del sano Amor Proprio, uno strumento di auto-conoscenza, usato da sempre anche come mezzo di introspezione e divinazione, come portale per l’accesso ad altri mondi ed altre dimensioni e per la contemplazione del passato, presente e futuro.
Cosa vuole dirci lo Specchio?
Il simbolo dello Specchio, il glifo del pianeta Venere e la chiave di Ankh ci parlano di un mistero comune: la necessità spirituale e psicologica di riflettere, l’osservarsi e l’osservare,
il meditare su ciò che vediamo riflesso, cercando di comprendere quanto Il nostro sguardo sia puro o quanto piuttosto le lenti con cui guardiamo noi stesse e noi stessi ed il mondo possano essere distorte dalle nostre proiezioni, dalle nostre aspettative e dalle nostre ferite.
Lo specchio è anche quello degli occhi della persone amata, che ci restituiscono il senso del nostro valore, della nostra identità.
Fin da quando nasciamo costruiamo la nostra identità in base allo sguardo che ci viene restituito, a quanto vediamo riflesso negli occhi di chi si prende cura di noi.
Attraverso i neuroni specchio costruiamo la nostra autostima, il nostro sistema valoriale, i nostri gusti, il nostro senso di dignità d’amore e di piacere: essere guardatə con gli occhi dell’amore sin dalla nascita, ci permetterà di diventare adulte e adulti sani.
Specchio e Amor Proprio
Il pianeta Venere, il mito di Afrodite-Venere, la simbologia dello Specchio, ci mostrano come un sano Amor Proprio si costruisca a partire dalla relazione con l’altro.
È attraverso la relazione che ci conosciamo sempre un po’ di più ed impariamo ad amarci possibilmente sempre un po’ di più, soprattutto se sin dalla nascita abbiamo ricevuto l’amore necessario a strutturare una forte bussola interiore per orientarci in tutte le relazioni e le vicende della vita.
Con il suo Specchio, Afrodite ci mostra che, se siamo statə amatə nella nostra infanzia, ci sarà più facile negoziare con i bisogni dell’altra persona nel momento in cui entriamo in relazione, senza fonderci o con-fonderci con lei/lui, senza attitudini narcisistiche malsane che ci portano a pensare che l’altrə sia lì per noi, ma nella comprensione e nel Desiderio di compiere un tratto di strada insieme.
Specchiarci e tessere un sano rapporto narcisistico con noi stessə (altra cosa è il narcisismo patologico), ci libera dalla paura dell’abbandono, dalla svalutazione, dallo svuotamento, dall’incappare in relazioni che vanno a nostro detrimento, dall’essere schiavə delle nostre pulsioni, conducendoci alla sana responsabilità e alla deliberata scelta di tutto quanto sia fedele alla nostra Verità Interiore, che abbiamo imparato a conoscere bene, senza giochi di specchi devianti, creati da aspettative altrui e nostro bisogno di compiacere.
Ecco perché insisto su quanto sia importante interrogarci continuamente sui nostri Desideri, su ciò che ci fa brillare l’Anima, su ciò che ci nutre, prendendo quotidianamente consapevolezza di chi siamo ed della vita che desideriamo vivere su questa Terra.
Una Pratica Sacra in Dono per te
Per questo desidero donarti una pratica semplice e bellissima che insegno alle studentesse e agli studenti che accompagno nei miei percorsi di Fioritura Personale e Spirituale.
Prenditi del tempo e dello spazio in sana solitudine. Ti occorrerà solo uno strumento musicale ed uno Specchio (e, se vuoi, delle offerte o un incenso).
Può essere presso il tuo altare, allestendo lo spazio sacro con luci soffuse, candele ed incensi profumati ed inebrianti oppure in Natura.
Utilizza un tamburo o il tuo strumento preferito per chiedere il permesso ed aprire lo spazio. Se sei in Natura puoi aggiungere delle offerte naturali come petali di rose o semini per gli uccelli.
Sintonizzati con il tuo respiro, rendendolo sempre più lento, lungo e profondo, connettendoti con ciò che è dentro di te e, contemporaneamente, con ciò che è tutto intorno a te.
Quando ti senti prontə prendi il tuo Specchio e osservati al di là di ogni giudizio estetico. Osserva la tua storia nel tuo volto, nel colore dei tuoi occhi, nelle rughe che li contornano, in come ricadono i tuoi capelli, in come questi sono cambiati negli anni... riesci a leggere la tua storia? Riesci a leggere la storia delle tue Antenate e dei tuoi Antenati sulla Mappa del tuo Volto? Riesci a vedere tutta questa meraviglia?
Ora penetra dentro la tua immagine, tuffati dentro di essa e contempla sulle seguenti domande:
“Come mi vedo? Con quali occhi scelgo di guardarmi?
Chi sono davvero?
Sto agendo conformemente al Desiderio che nutre la mia Anima?”
Puoi rimanere in questa pratica tutto il tempo che desideri. Quando avrai terminato, tieni traccia sul tuo diario di quanto emerso e fanne tesoro.
Concludi la pratica guardandoti nello Specchio recitando questo incantesimo:
“Sono amatə, sono protettə e al sicuro, sono guidatə, ispiratə e benedettə. Così sia e così è”.
Sigilla con il suono del tuo strumento e goditi la meraviglia della Natura.
Benedizioni a te,
Maya Vassallo Di Florio
Dipinto "Venere Allo Specchio" - Tiziano Vecellio
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